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Lezioni Dì Verità: L'Essere

Chi e che cose è Dio
Chi e che cosa è l'uomo

Prima d'iniziare questo corso d'istruzione è necessario mettere da parte, per quanto sta nelle possibilità d'ognuno, qualsiasi teoria antecedente e qualsiasi preconcetto.

Ciò facendo si eviterà l'inconveniente di volere, durante il corso, « mettere vino nuovo in barili vecchi ».

Se durante il corso vi sarà qualche idea con cui non si è d'accordo o che non si comprende, la si tenga in sospeso fino al termine delle lezioni, poiché molte affermazioni che in principio potrebbero suscitare antagonismi o discussioni diventeranno in seguito chiare ed accettabili.

Finito il corso, ognuno potrà liberamente, volendo, ritornare al vecchio modo di pensare e di vivere.

Per il momento si cerchi di diventare come piccoli fanciulli, ricordando che il Maestro di cose spirituali disse: «Se non diventate come piccoli fanciulli, non entrerete nel regno dei Cieli ».

Se a volte ci ripetiamo, è perchè queste sono lezioni, non conferenze.

* * *

1. Quando Gesù parlò con la donna samaritana,
presso il pozzo, le disse: «Dio è Spirito, perciò
conviene che coloro che l'adorano, l'adorino in
ispirito ed in verità ».

Egli non disse; « Iddio è uno spirito ». Dire « uno spirito » sarebbe come ammettere l'esistenza di vari spiriti. Gesù nella sua affermazione non volle intendere ciò.

2. La definizione di « spirito » è data come segue: «Spirito è vita, od intelligenza, considerata del tutto indipendentemente da un corpo fisico. Esso è essenza vitale, forza, energia, a differenza di ciò che s'intende per « materia ».

3. Dio non è, dunque, come molti di noi abbiamo imparato, un grande personaggio, od un uomo residente chissà dove, in un luogo bello chiamato paradiso, dove i buoni vanno dopo la loro morte e Lo vedono circondato di gloria ineffabile. Non è neppure il giudice severo ed iroso, sempre in attesa di una qualsiasi occasione per punire i cattivi che non hanno condotto una vita perfetta quaggiù.

4. Dio è Spirito, cioè energia creativa, la causa di tutte le cose visibili. Dio, come Spirito, è la vita invisibile, è l'intelligenza (secondo la definizione) dalla quale proviene ogni cosa fisica. Non vi può essere corpo o parte fisica di checchessia, senza che si abbia in primo luogo lo Spirito come fattore della creazione.

5. Dio non è una persona avente vita, int genza, amore, potere; Dio è quell'invisibile, intangibile, ma pur realissimo qualcosa che chiamiamo Vita. Dio è Amore perfetto e Potere infinito. Dio è la totalità di questi attributi, la totalità del bene, sia visibile che non visibile.

6. Vi è un solo Dio nell'universo, un'unica sorgente di tutte le diverse forme è' vita ed intelligenza a noi visibili, siano essi uomini, animali, alberi o roccie.

7. Dio è Spirito. Noi con gli occhi fisici non possiamo vedere lo Spirito, ma quando ci rivestiamo del corpo spirituale, allora lo spirito diviene visibile, o manifesto, e Lo riconosciamo. Guardandoci il corpo non vediamo l'i io » vivente e pensante; vediamo unicamente la forma per mezzo della quale l'« io » si manifesta.

8. Dio è Amore. Noi non vediamo l'amore né si può intendere che mai sia, se non quando esso è rivestito di un corpo. Tutto l'amore esistente nell'universo è Dio. L'amore tra coniugi, tra genitori e figli, è un minimo barlume di Dio in manifestazione. L'amore di madre, così infinitamente tenero. inesauribile, è lo stesso amore, manifestato mediante la madre in grado maggiore.

9. Dio è Saggezza, od Intelligenza. Tutta la sag
gezza, tutta l'intelligenza, di cui vediamo le mani
festazioni nell'universo, è Dio sotto forma visibile.
Educare (da educere=trarre fuori) non vuol dire
insegnare, bensì significa tirare fuori qualcosa che
già esiste dentro di noi. Dio quale Saggezza, od In
telligenza infinita, vive in ogni essere umano, in
attesa di manifestarsi. Questa è la vera educazione.

10. La sapienza e l'aiuto fino ad ora sono stati ricercati in sorgenti esterne all'individuo, appunto perchè non si sapeva che la fonte di ogni sapienza, il vero Spirito di verità, giace latente in ogni essere, nella sola attesa di essere chiamato ad insegnare il t'ero riguardo ogni cosa; mirabile maestro questi, sempre presente, e che non chiede compenso.

11. Dio è Potere. Non soltanto Dio ha potere, ma è potere. Tutto il potere di cui possiamo disporre è Dio. Dio, fonte perenne della nostra esistenza, non è semplicemente onnipotente (omnia potens = tutte le cose potendo) ma è l'onnipotenza stessa (tutto il potere); non è soltanto onnisciente (che tutto sa), ma è l'onniscienza stessa (la conoscenza di tutto); Edi non è solo onnipresente, ma è l'onnipresenza. Dio insomma non è un essere avente attributi di Bene, ma è il Bene stesso. Tutto ciò che noi consideriamo buono, nello stato assoluto, di perfezione, forma quell'essere invisibile che noi chiamiamo Dio.

12. Dio, dunque, è la Sostanza, ossia ciò che realmente sussiste o sottostà ad ogni aspetto di vita, amore, intelligenza, o potere. Ogni roccia, albero od animale, ogni cosa visibile insomma, in gradi differenti è la manifestazione di un solo Spirito, Dio; ed ognuno degli innumerevoli gradi di manifestazione, od individualità, per quanto insignificante, contiene il tutto.

13. Una goccia d'acqua tolta dall'oceano è pretta acqua oceanica a) pari dell'intera massa. Gli elementi costituenti quell'acqua sono esattamente gli stessi, e sono combinati nella stessa proporzione e perfetto rapporto, sia che ne consideriamo una goccia, un secchio pieno, un barile, o l'oceano intero dal quale queste quantità minori furono tolte. Il liquido è quello, differenziato solo per la quantità. Ogni goccia contiene il tutto; eppure nessuno con questa dichiarazione cadrebbe nell'errore di supporre che ogni goccia d'acqua sia l'oceano intero.

14. Deduciamo da questo esempio che ogni manifestazione individuale di Dio contiene il tutto, senza volere intendere menomamente che ogni individuo sia Dio nella Sua totalità, bensì in ogni individuo — diciamo così — la divinità è manifesta in quantità o grado diverso.

15. L'uomo è l'ultima e la suprema manifestazione dell'energia divina, la piena e completa espressione di Dio; perciò all'uomo è dato di avere 11 dominio sopra tutte le altre manifestazioni.

16. Dio non è soltanto all'inizio la causa creatrice di ogni forma visibile d'intelligenza e di vita, ma rimane in ogni momento presente nella Sua creazione, essendone continuamente la vita, la causa rinnovellante e ricostituente. Egli non è mai, ne potrà mai essere per un solo istante separato dalla Sua creazione. Or dunque come può un passero cadere a terra senza che Egli non lo sappia? Noi siamo di più di molti passeri.

17. Dio è. L'uomo esiste (ex-fuori; e sistere-stare), ed è la visibile proiezione di Dio.

18. L'uomo è un essere tripartito : fatto di spirito, anima e corpo. Lo spirito, parte intima e reale, è il nostro Io, il quale, come sappiamo, non cambia mai, sebbene mutino cento volte i nostri pensieri e le nostre circostanze. Questo spirito è la manifestazione di Dio nel mondo visibile; è il Padre in noi. In questa parte centrale dell'essere ognuno può affermare: « Io ed il Padre siamo uno », e questa affermazione sarà la verità assoluta.

19. La mente mortale, che Paolo chiama « mente carnale » è la consapevolezza di errore.

20. La totalità del Bene, di cui siamo la proiezione, o la progenie, Dio, « nel quale viviamo, ci muoviamo, e siamo » continuamente (Atti 17:28) è per me il Padre, « Padre nostro »; noi siamo tutti fratelli, perchè tutti siamo manifestazione di un medesimo Spirito. Gesù, riconosciuto ciò, disse: (( Non chiamate nessun uomo sulla terra vostro padre, perchè uno solo è il Padre, Colui che è nel Cielo ». Dal momento nel quale si riconosce la verace parentela con tutti gli uomini, si sfugge agli angusti confini degli affetti personali, al nostro « me » e « mio » e si penetra nell'amore universale che abbraccia il mondo intero, esclamando: « Chi è mia madre? chi sono i miei fratelli? Ecco costoro sono mia madre ed i miei fratelli ».

21. L'intelletto infantile, incolto, crede che Dio sia un essere personale. L'affermazione che Dio è Principio lo fa fremere e, spaventato, grida : « Hanno tolto il mio Signore e non so dove lo abbiano posto ».

22. La mente più vasta e più colta si sente ristretta dal concetto di Dio come persona, perchè la personalità Lo limita nel tempo e nello spazio.

23. Noi chiamiamo Dio quel Principio immutabile, inesorabile, che è la sorgente di tutta l'esistenza. In rapporto con la coscienza individuale Dio diventa personale, ma come causa sostenitrice di tutto il creato, Egli è Principio impersonale. Manifesto per mezzo dell'individuo, Egli diviene il suo Padre-Madre amorevole che tutto concede. Tutto quanto un'anima umana potrebbe chiedere o desiderare è l'infinito Padre-Principio, grande serbatoio del Bene inespresso. Non vi è limite alla Sorgente del nostro essere, né alla Sua buona volontà di manifestarsi o di rivelarsi per mezzo di noi qualora siamo pronti ad ubbidirGli.

24. Fino ad ora abbiamo rivolto il cuore e l'attività verso l'esterno per il compimento dei nostri desideri e dei nostri affetti, ma non abbiamo avuto che amare disillusioni, La brama che è in ciascuno di noi, di vedere compiuti i propri voti, è il grido istintivo che il figlio con nostalgia rivolge al Padre-Madre Dio; è il richiamo dello Spirito che è in noi, di conseguire sempre maggiormente la manifestazione della Sua perfezione, fino a che non saremo giunti alla consapevolezza intera della nostra unione conia Perfezione totale. L'uomo non è mai stato e non sarà mai soddisfatto di meno di questo.

25. Per mezzo del Padre che è in noi, centro del nostro essere, ciascuno ha l'accesso diretto alla totalità della Vita, dell'Amore, della Saggezza, e della Potenza, cioè Dio. Ciò che ora ci preme di sapere è come ricevere sempre di più da questa Sorgente, e di rendere Dio (altro nome del Bene assoluto) sempre più manifesto nella nostra vita giornaliera.

26. Vi è una sola Sorgente dell'essere: essa è la fonte perenne di ogni hene, sia esso vita, amore, saggezza, o potenza; in altri termini è il Datore di ogni cosa buona. Noi siamo uniti con questa Sorgente in ogni istante della nostra esistenza, ed abbiamo il potere di attingervi per ottenere tutto il bene che desideriamo, o che potremo mai desiderare.

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